Nel mio viaggio nel Web3 ho voluto dare più di una possibilità al progetto “Loaded Lions: Mane City“. Con questo articolo voglio condividere quanto ho appreso durante la prima stagione della modalità competitiva Mane City: The Rise of the Golden City. Questo ci permetterà di rispondere alla domanda che molti utenti si staranno porgendo: con Mane City si guadagna davvero?
Ancor prima di iniziare, è bene premettere che Mane City fa parte del Mondo Web3 e delle criptovalute. Per tanto, non è consigliata la lettura a utenti che non hanno mai avuto esperienza con il mondo delle valute digitali o, più generalmente, degli investimenti.
Fatta questa doverosa premessa, iniziamo questo viaggio!
Cos’è Loaded Lions: Mane City
Il mio ultimo articolo al riguardo è forse invecchiato male. Ho analizzato molti elementi del gioco prima del suo lancio ufficiale. Tuttavia, oggi abbiamo una chiara visione di questo progetto innovativo nel mondo Web3.
Loaded Lions: Mane City, sviluppato da Stepico in collaborazione con Crypto.com e Cronos Labs, è un gestionale tycoon che immerge i giocatori nella costruzione e gestione strategica di città in un contesto blockchain.
Il gioco abbina il divertimento del gaming con l’opportunità di guadagnare criptovalute. Tuttavia, per assicurarsi una minima possibilità di guadagno, è quasi indispensabile un investimento in alcuni NFT. Alcuni, più o meno costosi, offrono infatti vantaggi in termini di produzione di elementi di gioco, come denaro e diamanti.
In breve, più NFT si possiede, più si sarà avvantaggiati.
NFT e Bonus: Come presentarsi in Mane City
Gli NFT come i Loaded Lions, la principale collezione di Crypto.com attualmente con un floor price di1000$, danno accesso a vantaggi esclusivi in termini di staking e rewards all’interno dell’ecosistema Cronos.
All’interno di Mane City, invece, il loro possesso non è essenziale in quanto danno al giocatore solo un 10% bonus nella produzione di denaro del gioco.
Qui l’elemento più importante sono invece i diamanti, con i quali è possibile livellare i nostri business. I diamanti vengono generati principalmente con il possesso di Arid Land (sbloccabili in gioco) o Land First Frontier il cui prezzo minimo è attualmente di 60$.
Nemmeno i bonus dati da altri NFT come gli expedition tools sono capaci di dare un boost alla produzione di diamanti pari a quello di una Land di qualsivoglia rarità.
Accumulare diamanti può quindi risultare dispendioso in termini di NFT d’acquistare. In ogni caso, un approccio a una stagione competitiva di Mane City senza NFT può risultare problematico e decisamente poco redditizio, seppur ci sono delle eccezioni che a seguire porterò alla vostra attenzione.
Mane City Competitive Mode: Come funziona
All’inizio di ogni Season, ogni giocatore partirà da zero, seppur supportato dai bonus dati appunto dagli NFT posseduti. Specialmente le terre di maggior rarità. Una volta iniziata la partita, si riceve un primo business e si dovrà sbloccarne altri livellando all’interno della propria base, chiamata Mane Mansion.
Se si vuole spendere poco, con il drop dei primi business comincia a essere richiesta un pizzico di fortuna. Alcuni business sono infatti più rari, quindi facilmente rivendibili. Altri, richiedono un minore uso di diamanti per aumentarne il livello (nel gioco chiamato Prestigio).
Con la giusta strategia sarà quindi possibile lottare per una buona posizione in classifica o cominciare a realizzare qualche piccolo guadagno.
Alla fine della Season, ogni progresso all’interno della Competitive Mode andrà perduto e il giocatore riceverà una parte del montepremi in base alla posizione finale in classifica, formata da tutti i partecipanti.
Il gameplay di Mane City: tanta strada da fare
Prima di addentrarci nel racconto della mia personalissima esperienza, avendo notato che ci sono molti possessori di NFT Crypto.com che non hanno mai partecipato al gioco, mi sembra doveroso spiegare il gameplay di questo gioco del Web3. Con i suoi pregi e difetti.
Partendo dalla base di un classico gioco tycoon, l’obiettivo di generare e usare denaro e diamanti per livellare i propri business è fondamentale. ll gioco richiede un impegno attivo e costante da parte del giocatore, poiché non esiste una modalità automatizzata o semi-automatica. Questo può portare ad attività ripetitive come piazzare mobili nella Mane Mansion o cliccare compulsivamente sui business per aumentarne il livello.
I colori vividi e alcune dinamiche ci daranno un senso di dejavu e ci porteranno a pensare alle dannosissime slot machine. Eppure, a differenza di Mane City, anche quelle spesso sono automatizzabili.
La mancanza di pulsanti o funzioni che facilitano l’avanzamento di livello del giocatore e dei business potrebbe effettivamente essere un punto di frizione per alcuni giocatori, specialmente in un mondo come quello del Web3 dove molti utenti sono più investitori che giocatori assidui o d’azzardo.
Servirebbero nuove dinamiche di gioco o altre funzionalità potrebbe sicuramente rendere “Loaded Lions: Mane City” più attraente per un pubblico più ampio. Basandoci sulle note di aggiornamento e sulle informazioni disponibili sulla Mane City Playbook, si evince come gli sviluppatori siano attenti ai feedback dei giocatori e lavorino costantemente per migliorare l’esperienza di gioco.
Questo aspetto è fondamentale per garantire che “Loaded Lions: Mane City” continui a crescere e ad adattarsi alle esigenze di una comunità di giocatori sempre più ampia e diversificata.
Mane City Rise of the Golden City: la mia esperienza
Il richiamo del montepremi di 244.000$ che sarebbe stato distribuito maggiormente tra i primi 100 classificati, è ciò che mi ha spinto a partecipare alla prima competitive season.
Ciò che ho imparato è che il gioco richiede molto, molto tempo. Questo a causa di quanto già detto in merito all’assenza di automatizzazioni.
Nonostante il tempo dedicato, il mio modesto guadagno di diamanti (il vero elemento OP del gioco) e una strategia non ottimale, mi ha portato a un comunque dignitoso 347° posto in classifica. Ho voluto giocare fino alla fine, rinunciando a quella che è forse l’arma più grande di Mane City: la possibilità di vendere i propri business ad altri utenti.
Se vogliamo essere competitivi, infatti, è anche necessario spendere denaro all’interno del gioco, nel modo e nel momento giusto. Questa fase di compravendita è la parte più difficile della partita se consideriamo che alla termine della Competitive Mode i nostri progressi andranno persi.
In questa prima Season, durante i primi e ultimi giorni della stagione, il mercato per l’acquisto di attività rare e leggendarie è letteralmente esploso. Soprattutto per quelle attività che occupano solo uno o due slot delle nostre terre. In particolare, nelle ultime ore di gioco, si è scatenata una vera e propria caccia all’offerta, con enormi movimenti di denaro tra giocatori.
Personalmente, avevo ricevuto per i miei tre migliori business offerte fino a 500 CRO (per un totale di 150$), ma come già detto ho preferito giocare. In ogni caso, anche altri utenti hanno voluto condividere la propria esperienza al termine di questa season. Ad esempio, l’utente DSIGAL ha raccontato di aver venduto circa 4-5 attività, guadagnando un totale di circa 200 CRO senza aver investito altre somme nei meccanismi del gioco.
Mane City: Soldi che vanno o soldi che vengono?
La mia season si è quindi conclusa con un guadagno di 40$ e un premio di NFT dal valore totale di circa 50-100$. Questo dato ovviamente non considera quanto realmente speso da me in preparazione di questa season.
Comunque, ci sono quindi reali possibilità di piccoli guadagni anche per piccoli giocatori. Anche per quelli che non hanno investito grandi somme iniziali. Serve solo un pizzico di fortuna e una buona strategia.
Se si possiedono molte Land e altri NFT compatibili con Mane City, vale la pena giocare per dare utilità a degli NFT che altrimenti rimarrebbero inutilizzati nel wallet digitale fino alla loro vendita. Questo ci permetterà di generare delle piccole entrate prima di un potenziale ROI dato dalla vendita degli NFT stessi.
Per grandi guadagni, invece, bisognerebbe ambire alle prime posizioni in classifica, oppure essere bravi a piazzare i propri business al miglior prezzo al momento giusto. In ogni caso, è giusto far notare che ci sono dei giocatori in Top100 che hanno investito in questa singola season più di quanto realmente guadagnato dal montepremi. Senza contare le non esigue spese iniziali per i propri NFT.
in conclusione, per i giocatori casual, con un po’ di fortuna, è possibile realizzare piccoli guadagni. Per i grandi investitori, invece, un approdo in Top 100 con guadagni sostanziosi è possibile, seppur realisticamente difficile. Il compromesso verso questo obiettivo sarebbe sottostare per un mese intero a dinamiche di gioco complicate, non ottimizzate e in parte noiose.
Ricorda di condividere e di lasciare un commento se l’articolo ti è piaciuto o se pensi che perderò tutti i miei soldi. Alla prossima!
