Usare i sogni come fonte creativa: consigli ed esempi

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Molti artisti, medici e professori hanno analizzato il sonno, spiegando come i sogni possono servire come una fonte di idee. Il processo creativo e i sogni sono infatti strettamente collegati.

I sogni ed il processo creativo sono infatti strettamente collegati.

Caridad Hernández, professoressa di Creatività Pubblicitaria presso l’Universidad Complutense de Madrid, delinea tre punti per chiarire l’importanza di comprendere i meccanismi del processo creativo:

  • La conoscenza dei processi creativi e dei meccanismi psicologici migliora le capacità creative;
  • Nel processo creativo, l’irrazionalità e le emozioni svolgono un ruolo più dominante rispetto alla ragione e all’intelletto;
  • Comprendendo come replicare questi meccanismi irrazionali ed emozionali, si può ricreare il processo creativo.

Hernández sostiene che la creatività nasce in una regione della mente chiamata preconscio ed è un comportamento intuitivo, automatico capace di sbloccare le idee conservate nell’inconscio. Di conseguenza, le risposte creative si manifestano spesso in situazioni come i sogni.

La neuroscienza e lo studio del processo creativo nei sogni

Il professor Mednick, inventore del Remote Associates Test per lo studio del processo creativo, ha dimostrato che la fase REM del sonno favorisce l’associazione di immagini e l’elaborazione di concetti. Secondo lui, la fase REM migliora le capacità di elaborazione creativa, incoraggiando gli individui a collegare informazioni utili e a scartare dati irrilevanti, promuovendo così la generazione di soluzioni creative. Questo studio è disponibile nel sito del PNAS.

Come usare i sogni in fase creativa

Il sonno e il sogno sono due dei più grandi alleati dell’umanità. Una corretta gestione del sonno rinvigorisce le attività neurologiche. Sognare è un processo che stimola la creatività e il Creative Problem Solving.

I sogni sono composti da ricordi di eventi rilevanti per il sognatore. Di conseguenza, un problema complesso o un evento traumatico possono influenzare la natura e gli elementi del proprio sogno.

Nel 1961, lo psicologo William J.J. Gordon ha introdotto alcune tecniche per stimolare e ispirare la creatività umana attraverso i sogni. Ha suggerito che le soluzioni trovate in un contesto irreale sono applicabili al mondo reale attraverso un processo di analogia fantastica.

Si riferisce che Kekulé sia stato in grado di descrivere la struttura della molecola di benzene dopo aver sognato un serpente che si mordeva la coda, suggerendogli così l’idea di una struttura circolare. Così, Kekulé ha attivato il processo creativo durante il suo sogno, mettendo a confronto la sua conoscenza con un problema del mondo reale e fornendoci un chiaro esempi di applicazione delle tecniche di analogia fantastica.

Il sogno di Kekulè: il serpente che si morde la coda e la struttura del benzene


I sogni lucidi (leggi il mio articolo “Cosa sono i sogni”), invece, per lo psicofisiologista Stephen LaBerge contribuiscono alla risoluzione creativa dei problemi e sono un mezzo per migliorare l’autostima dell’individuo, aiutandolo a raggiungere un senso di armonia e liberazione.

Anche David Lynch è un sostenitore delle tecniche riconducibili alla trascedenza, più volte utilizzate come fonte d’ispirazione per i suoi film.

È un’esperienza che puoi avere giusto prima di dormire. Sei sveglio, ma senti una specie di caduta ed un piccolo sussulto di felicità

David Lynch (dal libro In acque profonde, 2006)

Vincent van Gogh, invece, ha dichiarato di raggiungere il suo massimo creativo lasciandosi andare in momenti tra veglia e sonno.

Prima sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni

Vincent van Gogh

Tra le tecniche possibili, Salvador Dalí suggeriva di realizzare un riposino e interromperlo con un rumore. In questo modo, le visioni del sogno sarebbero rimaste vivide nella sua memoria.

Seppur queste tecniche possano sembrare strane, moltissimi psicologi, psicoanalisti e neurologi hanno confermato i sogni possono essere fonte d’ispirazione artistica e chiave d’accesso all’inconscio umano. Il numero di opere di successo che sono state ispirate da sogni non possono che dare ulteriore valore a queste tesi.

Opere ispirate da sogni

Diversi studiosi e artisti hanno affermato di aver usato i sogni come fonte di idee per le proprie opere. Scopriamone qualcuna…

Movimenti artistici

Il surrealismo è stato un movimento avanguardista del Novecento. Nacque dal desiderio di esprimere una realtà superiore, con il sogno inteso come un canale per rivelare gli aspetti più profondi della psiche umane.

André Breton, dopo aver letto Freud, sostenne che fosse inaccettabile che il sogno avesse avuto così poco spazio nella civiltà moderna; pensò quindi di fondare un nuovo movimento artistico e letterario in cui essi avessero un ruolo fondamentale.

Il pensiero surrealista si manifestò quindi come ribellione alle convenzioni culturali e sociali, permettendo all’artista una piena libertà creativa.

Romanzi e novelle

Mary Shelley sosteneva che l’idea del mostro di Frankenstein nacque da una specie di sogno lucido o viaggio astrale.

Vidi con gli occhi chiusi, ma con una mente ben sveglia, il pallido studioso di arte profanatrici inginocchiarsi accanto al risultato della sua opera. Vidi l’orribile fantasma di un uomo disteso dare qualche segno di vita, per via di un potente meccanismo: lo vidi agitarsi, ancora informe ma già quasi umano

Mary Shelley, autrice di “Frankenstein o il moderno Prometeo”

Luis Stevenson sognò parte delle vicende descritte in Lo strano caso del dottor Jeckyll e del signor Hyde mentre riposava Skerryvore House; il sogno fu trascritto in soli tre giorni per poi esser sottoposto al giudizio della moglie dello scrittore.

La Skerryvore House di Stevenson

Nel 2011, il biografo Sims raccontava come la novella Stuart Little di White fosse “una consegna da parte dell’inconscio indirizzata alla sua mente “. Si racconta infatti che White abbia preso ispirazione da un sogno, mentre dormiva in treno.

La novella La scelta di Sophie (1979) fu frutto di un sogno lucido di William Styron, mentre la scrittrice Stephenie Meyer, autrice di Twilight, dichiarò che un suo sogno fu trasformato nel Capitolo 13 della saga.

Pittura

Così come Van Gogh, anche Salvador Dalí usava i sogni per realizzare opere raffiguranti realtà alternative. Si possono inoltre citare William Blake, Odillon Redon, Marc Chagall e Hieronymus Bosch.

The Dream di Marc Chagall (1939)

Film e serie tv

Escludendo gli adattamenti di romanzi, nel cinema ci sono diversi casi di film ispirati da sogni dei propri autori. Ad esempio, Robert Rodríguez prese ispirazione dai sogni di suo figlio per Racer Max per scrivere la sceneggiatura de Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D.

Anche il grande regista David Lynchel dichiarò che nei suoi sogni incontrò tre elementi che gli permisero di risolvere i problemi di sceneggiatura di Velluto Blu (1986).

Il regista Akira Kurosawa pensò invece di usare otto dei suoi sogni per creare il film Dreams del 1990. Questo film si divide in otto parti, ognuna delle quali rappresenta un sogno differente; due di questi rappresentano materia infantile, mentre i restanti rappresentano arte, spiritualità e natura.

Musica

In ambito musicale, troviamo l’esempio di Paul Mc Cartney che ha usato i suoi sogni come fonte d’ispirazione per capolavori come Yesterday e Yellow Submarin, mentre nel 1717, Tartini ha usato un sogno per comporre il Trillo del diavolo.

Sognai di dare il mio violino al diavolo per vedere se fosse arrivato a suonarmi qualche bella aria. Ascoltai una sonata così singolare e bella, eseguita con tanta superiorità e intelligenza, che mi si mozzò il respiro

Giuseppe Tartini nel 1765

Usare i sogni nel processo creativo: viaggio nel mistero dell’uomo

Innumerevoli testimonianze riportano come i sogni siano stati usati per il creative problem solving e per scopi artistici. Da ciò si evince come usare i sogni nel processo creativo sia un modo per accedere a ogni angolo della propria creatività.

Molte fonti religiose parlano inoltre di sogni come dono divino (leggi questo articolo), forse perché questo mondo così misterioso e così sconosciuto ha sempre alimentato le fantasie dell’uomo e continuerà ad ispirarlo per il resto della sua vita.

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